Catalogo della mostra collettiva
Museo “Casa dei Carraresi” di Treviso
2 – 13 Settembre 2016
S’inaugura Venerdì 2 Settembre, alle ore 18,00 presso Casa dei Carraresi, Via Palestro 33-38 a Treviso, con un dibattito introduttivo la mostra collettiva dal titolo “100 Attimi. Fotografia di strada”, una rassegna ideata e curata da Umberto Verdoliva e dedicata alla street photography contemporanea italiana.
La fotografia di strada, negli ultimi anni, vive un intenso e controverso rinnovamento.
L’approccio di tanti alla pratica ne ha reso complicato un riconoscimento immediato da parte degli osservatori, dai medesimi fotografi e soprattutto dalla “critica” per cui, la grande quantità di immagini continuamente erogate nei vari canali esistenti, confondono e spesso mettono in crisi la capacità stessa di capire quale strada percorrere e quale sia il vero senso del fotografare.
La fotografia di strada può diventare uno strumento di conoscenza e di “arricchimento” per se stessi e per tutti se praticata con consapevolezza, attraverso un percorso critico e serio di produzione delle proprie immagini. Diversamente, diviene altro: ricerca di visibilità e di affermazione, competizione, commercio, trasformandosi in qualcosa che allontana dal senso più puro della fotografia snaturandone la sua essenza, cioè quella di unire, di crescere, di conoscere, di migliorare le qualità umane. E’ il rovescio della medaglia.
Il riconoscimento spontaneo del proprio lavoro è un elemento fondamentale che si acquisisce nel tempo e in maniera del tutto disinteressato. Attraverso ciò che si produce, avviene il processo di maturazione e consapevolezza personale, che ci rende autori e portatori di cultura e legami. Rappresentare l’umanità nelle sue più ampie sfumature, con la fotografia, utilizzando il quotidiano attraverso la propria sensibilità e intelligenza, non è impresa da tutti e chi vi si dedica o la promuove ha una grande responsabilità in termini di esempio.
“La street photography è la fotografia che fa dell’inquietudine il motore per la ricerca dell’umano e delle sue rappresentazioni. E’ quindi, un intenso atto di scoperta, di avvicinamento, di contaminazione. Diventa il mezzo per partecipare alla vicenda umana, cogliendone la raffigurazione quotidiana, la sua messa in scena.”
Questa descrizione di Luciano Marino, tratta dal suo blog photoexperiencepro, descrive benissimo cosa rappresenta per molti di noi e, allo stesso tempo, ne traccia con chiarezza l’assoluta difficoltà nel praticarla in modo realmente significativo.
“un mezzo per partecipare alla vicenda umana”probabilmente è l’essenza che contiene in se questo tipo di fotografia.
Non è affatto semplice parlare dell’uomo di oggi, delle sue interazioni, del contagio tra essi e l’ambiente urbano, in maniera profonda, significativa e non banale. Per farlo adeguatamente c’è bisogno di tempo, di cura e di profonda ricerca che richiede idee chiare e molteplici revisioni ma soprattutto confronti. Tutto ciò, poi, è messo a dura prova dalla facilità con cui gli strumenti di comunicazione attuali incentivano continuamente alla condivisione, alla erogazione indiscriminata di immagini.
L’evento 100 Attimi. Fotografia di strada, ha l’intento principale di mettere un punto, sul cammino fatto finora dalla street photography italiana, attraverso una selezione curata di autori e di approcci possibili, evidenziando contaminazioni, stili, ricerche, idee, per dimostrare che i vari aspetti del quotidiano, spesso sotto gli occhi di tutti, sono difficilmente visibili se non da pochi e in maniera realmente significativa.
Ho pensato di presentare tutto questo attraverso una mostra che rendesse evidente una forma di aggregazione fotografica inusuale per il genere ma in pieno fermento in termini di pratica: i collettivi fotografici.
È davvero singolare come la fotografia di strada, il cui approccio è generalmente individualista, possa esprimersi anche attraverso l’unione di persone che decidono di crescere insieme, nel rispetto della propria soggettività, e di mostrare le loro visioni, attraverso il confronto, le proposte, le differenze di stile e d’idee. Nulla è nuovo, la storia della fotografia ha visto sin dalle origini la nascita e lo sviluppo di gruppi che sono stati determinanti nella formazione, sviluppo ed emancipazione artistica anche di singoli fotografi, oltre ad aver alimentato capacità espressive e comunicative che difficilmente sarebbero state incisive se proposte come voci isolate.
Pertanto, i protagonisti, sono gli autori dei principali collettivi fotografici italiani, il cui lavoro, seguito e scelto nel tempo, rappresenta una panoramica rilevante in termini di qualità e di racconto della società contemporanea.
I collettivi invitati sono:
Il gruppo Mignon – festeggia quest’anno i suoi venti anni di attività – il cui approccio è senza dubbio molto diverso dai nuovi linguaggi fotografici contemporanei, mantiene riferimenti importanti da Walter Rosenblum a Giovanni Umicini e da anni mostra una fotografia basata esclusivamente sulla ricerca della “qualità umana”, una fotografia di strada meditativa, poetica, rispettosa dell’uomo, dove il processo finale – la stampa – ha una rilevanza fondamentale. La loro proposta nonostante contenga elementi di ricerca in controtendenza con le attuali, va riscoperta e non dimenticata.
Il collettivo SPontanea formato da autori eterogenei che, pur attingendo dal quotidiano, restano sempre ai limiti tra l’intima ricerca personale, le storie umane e i luoghi dell’ordinario. Per loro, la fotografia di strada è un “termine” ma soprattutto un “limite” da oltrepassare continuamente con originalità e intelligenza dando spazio e contenuto a più ampie visioni.
Il collettivo InQuadra, formato da giovani che continuamente si mettono alla prova, ognuno attraverso stili consolidati e autoriali, segue l’istinto del vedere e del raccontare la strada in maniera decisamente contemporanea e con una visione ampia e consapevole.
Il collettivo EyeGoBananas, sviluppa lavori con freschezza, grande qualità e attenta ricerca, avvicinandosi agli stili e ai contenuti della fotografia di strada internazionale alla quale guarda con interesse, cercando di dare il proprio contributo allo sviluppo di questo movimento in continua evoluzione.
Insieme ai collettivi esporranno sei autori locali, Andrea Bianco, Enrico Colussi, Marc de Tollenaere, Michele Mattiello, David Wilson e Angelo Tassitano che completeranno il cammino espositivo fatto di visioni personali, di reinterpretazioni della realtà, di documentazione della società di oggi, al fine di riportare non solo emozioni, non solo memoria, ma anche una parte importante di se e del proprio modo di percepire il quotidiano che scorre veloce e invisibile intorno a noi.
Le foto in mostra, sono un piccolo spaccato di tutto questo, una dimostrazione di cosa sia possibile fare posando uno sguardo attento verso ciò che ci circonda, non avranno il potere di cambiare le cose ma rivelano il desiderio di avvicinarsi ad esse e soprattutto di stabilire un contatto immediato con gli altri.
100 fotografie – 100 attimi in mostra, in un museo bellissimo come Casa dei Carraresi, in pieno centro storico a Treviso.
Nell’ambito di questa manifestazione, sabato 3 Settembre, il collettivo SPONTANEA organizzerà nelle sale del museo, la seconda edizione dello “Street Folio” una giornata dedicata alla lettura di lavori fotografici rivolti esclusivamente alla fotografia di strada aperta a fotografi provenienti da tutta Italia e non solo.
In occasione della rassegna avranno luogo le seguenti attività:
Venerdì 2 settembre alle ore 18 Dibattito introduttivo alla mostra dal titolo: Sulla fotografia di strada, sguardo, limite, ossessione. Curato e moderato da Cristian Grappiolo.
Venerdì 2 settembre alle ore 19 Inaugurazione della mostra.
Sabato 3 settembre dalle ore 9,30 alle 18.30 – Street Folio con SPONTANEA, INQUADRA, MIGNON, EYEGOBANANAS – lettura di lavori fotografici dedicati alla street photography. Per iscriversi alle letture prenotare scrivendo a info@spontanea.org – iscrizione gratuita – gradita donazione – probabili lettori ospiti.
Sabato 10 e domenica 11 Settembre – Giornate dedicate alla street photography con uscita fotografica e valutazione degli scatti a cura di Umberto Verdoliva – per info/prenotazioni scrivere a photographie@umbertoverdoliva.it
Umberto Verdoliva