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“Frammenti dalle strade di Morbi (Gujarat India)” – immagini di Natale De Risi

Questo portfolio non nasce da un viaggio programmato ma come per altri lavori ho colto l’occasione di un viaggio di lavoro.

Dopo parecchie ore di volo con due scali si arriva a rajkot e poi in auto si prosegue per Morbi in auto immergendosi nel caotico e assordante traffico locale.

Qualche informazione .

Lo stato di Gujarat si affaccia sul mare Arabico.
E’ una terra di commercianti, agricoltori, allevatori. Ha ampie zone industriali prevalentemente tessili e ceramiche per edilizia.

Morbi Ë il polo industriale ceramico pi˘ importante dell’india. Con le circa 400 fabbriche rappresenta una fonte di sviluppo
ed emancipazione notevole per il paese . La produzione Ë prevalentemente di pavimenti e rivestimenti destinata al mercato locale ed export .
Solo alcune producono sanitari.

Come in altre localit‡ indiane non fa eccezione ed anche qui ci sono forti.

Si passa dal moderno e ricco, ai tribali villaggi agricoli.

Molti operai per avere un tetto spesso costruiscono baracche contro le mura di recinzione delle fabbriche.

Il visitatore straniero, rimane stordito ed affascinato dall’ambiente spesso caotico e rumoroso che lo circonda:
il rombo assordante dei motori,il continuo clacsonare, i colori abbaglianti, i profumi,i sapori inusuali, le genti intenti nei loro sacrifici spirituali.

L’area e piena di scritte publicitarie delle fabbriche della zona . Con slogan inneggianti alla qualit‡. A tal scopo sfruttano ogni superficie
in evidenza utilizzabile. Un permesso che diventa per i propietari dello spazio una opportunit‡ di guadagno.

Gli animali come altrove sono accarezzati e venerati.
Non Ë raro incontrare Bambini mendicanti e abbandonati, spesso figli della violenza e della povert‡, che sovente ricevono poco aiuto.
Il lavoro minorile non ha un’et‡ per cominciare.
Le donne svolgono lavori pesanti che in europa sono esclusivamente maschili.

In periodo di monsoni, il dopo pioggia trasforma le strade prima in torrenti, poi in pozzanghere di fango e argilla marrone che avvolge ogni cosa,
trasformando tutto in color terra.
Gli odori forti non mancano e si mescolano a quello della terra bagnata e degli escrementi degli animali sacri vaganti.
Ovunque lo scenario Ë particolare ma nelle periferie la poverta e la miseria sono pi˘ evidenti.

La gente VIVE SOCIALMENTE LA “STRADA” ed i luoghi pubblici.

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